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Let’s Learn Italian!

Speciale Gelato

Il gelato artigianale è senza dubbio il dolce italiano più famoso al mondo e le storie sulla sua creazione, fra fantasia e leggenda, sono innumerevoli e si tramandano da secoli. Rintracciarne l’origine non è quindi cosa semplice.

Ci sono infatti molte testimonianze e riferimenti storici sulle antiche usanze di conservare latte e altri alimenti congelandoli, e in diversi si contendono il titolo  di “inventore del gelato“.

Il viaggio nel tempo alla scoperta della vera storia del gelato artigianale è quindi ricco di avventure e di sorprese avvincenti!

 

LA STORIA DEL GELATO

Le prime leggende sull’origine del gelato si possono riscontrare già nella Bibbia, dove Isacco era solito porgere al padre Abramo una bevanda ghiacciata con latte di capra e neve per aiutarlo a combattere il caldo. La storia del gelato prosegue raccontando l’antica usanza romana, introdotta nei banchetti da Nerone, di gustare macedonie e dolci di frutta con miele e neve durante la stagione calda. I primi documenti storici in cui viene menzionato il gelato risalgono invece alle vicende della città di Atene nel 500 a.C., dove i greci amavano realizzare delle bevande rinfrescanti con miele, limone e succo di melograno mescolati a neve o ghiaccio.


Il gelato in Cina

L’abitudine di congelare e refrigerare la frutta, il latte e altri alimenti caseari al fine di conservarli sembra avere origini antiche e risale a usanze e cultura delle regioni asiatiche.

In Cina, già intorno al 2000 a.C., veniva preparato un composto a base di latte e riso cotto con spezie, che veniva poi messo nella neve per solidificarsi.

Successivamente, durante il Medioevo, si iniziarono a produrre anche dei dolci freddi a base di latte e succhi di frutta ghiacciati, che vennero poi importati in Europa da Marco Polo intorno al Trecento.


Più recentemente, è stata associata alla cucina orientale la ricetta del “gelato fritto“, una pallina di gelato alla vaniglia immersa nella pastella e fatta friggere in abbondante olio.

Ma in realtà, questo piatto non avrebbe niente a che fare col Paese del Sol Levante, anzi, tutto il contrario! Il gelato fritto infatti sarebbe stato presentato negli anni ’60 durante una fiera culinaria a Chicago, insieme al gelato “Sundea”. 



Il gelato in Italia

Il gelato in Italia è nato in Sicilia.
Le prime apparizioni nella storia di bevande o dolci ghiacciati simili al gelato in Italia avvennero proprio in Sicilia, e furono il frutto della dominazione araba avvenuta nella nostra penisola nel IX secolo. Queste popolazioni erano solite, infatti, gustare delle bevande fredde chiamate sherbet, che si caratterizzavano per l’utilizzo di succhi di frutta distillati al gusto di limone, arancia, melograno, ciliegia, tamarindi e ciliegie.

Gli arabi di Sicilia utilizzavano la neve dell’Etna e delle montagne della zona per congelare queste bevande in dei recipienti, che poi venivano addolcite con della canna da zucchero importata dalla Persia. Fu così nelle terre della Sicilia che nacque il primo antenato del gelato artigianale italiano.

La brioche siciliana con il gelato

Una variante molto gustosa, e molto più moderna, nata sempre in Sicilia, è la brioche con il gelato.

La brioche utilizzata per questa preparazione, detta anche brioches col tuppo, si può trovare anche in Calabria centro meridionale e in Salento, dove si preparano per la colazione, o da abbinare al gelato durante il periodo estivo.

Rispetto ad altri prodotti da forno che si trovano ad esempio quando si fa colazione al bar, questa brioche presenta un impasto con doppia lievitazione e non contiene una dose esagerata di burro.

In superficie la pasta deve presentarsi con un colorito dorato mentre all’interno è soffice e bianca come un panino al latte.

 

Ma chi ha inventato il gelato che tutti conosciamo?

Stando alle ricostruzioni storiche dell’Istituto del Gelato Italiano, l’invenzione del gelato artigianale è fortemente legata al nostro territorio e alla cucina italiana e per assistere alla sua nascita bisogna aspettare l’età Rinascimentale e il Cinquecento.

Firenze, culla del Rinascimento, fa da sfondo anche alla nascita di questo fresco dessert quando Bernardo Buontalenti mise a punto una ricetta con la maggior parte degli ingredienti che utilizziamo tutt’oggi.  

Latte, panna, uova, zucchero, limone e, naturalmente, la neve, deliziarono e rinfrescarono il palato di Caterina de’ Medici e di tutta la sua corte.

 

1800 – la Prima Gelatiera.

Proseguendo nel nostro viaggio alla scoperta della storia del gelato artigianale, una svolta nella sua produzione avvenne negli Stati Uniti, dove una donna di nome Nancy Johnson inventò e brevettò, nel settembre 1843, la prima gelatiera a manovella: si trattava di un grande secchio riempito di sale e ghiaccio, dove si creava l’impasto che veniva poi girato con una manovella.

Dopo un paio di anni, William Le Young approfittò delle difficoltà economiche della Johnson e acquisì i diritti del suo brevetto per soli 200$. 

Grazie all’uso della tecnologia e della meccanica, William riuscì a rendere il raffreddamento del gelato sempre più uniforme e compatto.

 

1900 –  La nascita del cono gelato 

L’invenzione del cono gelato è avvenuta, invece, all’alba del XX secolo e numerose sono le ipotesi riguardo chi sia stato il primo a servire il gelato in un cono.


Prima ipotesi:

L’italiano Italo Marchioni, che il 13 Dicembre 1903 era andato a Washington per ricevere il brevetto statunitense di un apparecchio per stampare coppe da gelato commestibili da lui stesso realizzato.

La nascita di questo antenato del cono era legata alla forte necessità di servire il gelato in dei bicchieri che non fossero di carta o vetro: questi ultimi, infatti, tendevano a rompersi facilmente e spesso non venivano restituiti, comportando per Marchioni delle perdite di denaro facilmente evitabili.

 

Seconda ipotesi:

Una seconda e successiva ipotesi riguardo la nascita del cono da gelato racconta del pasticciere siriano Ernst Hamwi, che secondo alcune ricostruzioni del New York Times è stato il primo a servire il gelato in una pasta croccante, la zalabia, cotta in una pressa per wafer. L’occasione gli fu offerta durante la Fiera Mondiale di St. Louis nel 1904, in Missouri, quando per aiutare un gelataio dello stand accanto che aveva terminato i piatti da gelato, iniziò ad arrotolare a forma di cono alcune delle sue cialde croccanti per metterci il gelato.

E dopo questo “dolcissimo” tuffo nella storia del gelato, di una sola cosa siamo certi: che sia alla frutta, o al cioccolato, alla pistacchio o al fior di latte, il gelato mette d’accordo davvero tutti!! 

Ciao for now!